FRANTOIO ORTORE IN BREVE

Con il presupposto di offrire un servizio di qualità agli agricoltori locali come faceva già suo nonno, frantoiano in Carpino, che nostro padre, uomo dalla spiccata capacità imprenditoriale, fa nascere nel 1988 il frantoio Ortore.

E’ grazie a Lui che abbiamo ereditato la vocazione di fare un olio eccellente; investendo nel mondo della trasformazione olearia, per essere sempre al passo con le più moderne tecniche di lavorazione delle olive, per crescere nella produzione e per misurarci all’interno di un mercato sempre più esigente. Attualmente la nostra società è composta da tre soci due sorelle e un fratello: Isabella, Leonarda e Michele, svolge prevalentemente l’attività di frantoio per conto terzi e di commercializzazione del solo olio prodotto dalla molitura delle olive dei suoi clienti/produttori.

E’ un’impresa a prevalenza femminile, che vede coinvolte non solo le zie ma anche le nipoti, la nuova generazione presenti come imprenditrici agricole nella realtà aziendale; tutti noi contribuiamo ad arricchirla con impegno e passione.

La nostra performance aziendale, la vocazione olivicola della nostra terra e l’esperienza antica degli stessi agricoltori di Carpino, che ci piace riferire sono i nostri clienti/fornitori, la maggior parte da trent’anni, impegnati a fare sempre un prodotto di ottima varietà, secondo la tradizione e attenti nel culto della qualità, sono il connubio perfetto per un risultato straordinario: produrre in Carpino, CITTA’ DELL’OLIO, un olio di qualità tra i migliori in commercio. Ed è con questa premessa che ci siamo prefissi un altro importante obiettivo: quello di rappresentare e presentare al cliente/visitatore che si reca nella nostra azienda, il nostro territorio.

Siamo in Carpino in provincia di Foggia, paese nell’entroterra del Gargano, immersi nel Parco Nazionale e vogliamo testimoniare il legame che esiste con la nostra terra e che vogliamo rendere visibile attraverso la nostra attività di frantoiani.

Siamo pronti ad accompagnare chiunque voglia venire a farci visita in una vera e propria immersione nei sapori ed odori dei nostri luoghi: pianure, colline, mari, monti e siti UNESCO; a far gustare il sapore del nostro olio, un prodotto di eccellenza monovarietale “Ogliarola garganica “, DOP e Biologico dal sapore amabile, leggermente velato, dall’aroma dolce, pronto all’immediato consumo, dal gusto unico e irripetibile dovuto alla qualità delle olive, al clima, all’altitudine, al profilo chimico fisico del terreno, alle tecniche di lavorazione tipiche di questo paese.

ORTORE ARTE & SPETTACOLO

Raffinatezza, gusto, arte, tradizione, passione, unicità, originalità, eleganza, identità e lungimiranza nel saper raccontare storie che gli altri ancora non vedono.

  1. Musica

  2. Arte

  3. Spettacolo

ORTORE MISSION

  • QUALITA’

Non solo saper fare, ma saper fare bene, è il principio che ci guida. Per questo possiamo garantire la massima qualità, dedicando attenzione ad ogni dettaglio, sempre.

  • TRADIZIONE

Guardando alla nostra storia abbiamo ricavato lo spunto per rinnovarci, creando uno stile unico, capace di trasmettere la cura che mettiamo nel nostro lavoro.

  • ETICA

Far parte delle abitudini alimentari delle famiglie è una responsabilità che ci assumiamo con serietà, consapevoli di dover ricambiare con qualità, attenzione e rispetto.

ORTORE FAMILY

La famiglia

Isabella Ortore
Michele Ortore
Leonarda Ortore
ORTORE & CARPINO

Cenni Storici

L’OLIO A REGOLA D’ARTE

Il termine ARTE si applica a tutto ciò che l’uomo percepisce con i sensi e che nutre e sazia sia il corpo che la mente. Ed è proprio con questo presupposto che noi di ORTORE SRL, d’accordo con il maestro Giorgio Fracchiolla, per rimarcare il connubio tra arte e olio, abbiamo creato uno spazio artistico all’interno della nostra azienda, mediante la realizzazione di mobili e quadri.
L’olio, se fatto ad “arte”, è in grado di trasmettere le sensazioni ed i profumi irripetibili della nostra terra.

Ed è questo che vogliamo comunicare al nostro cliente/visitatore, un’esperienza immersiva nel nostro territorio, accompagnandolo in un percorso scandito da quadri materici, che ne raccontano tutti gli ingredienti: le esperienze di vita, le usanze e le tradizioni della nostra piccola comunità che contribuiscono a rendere unico il nostro ORO VERDE, ovvero l’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA di Carpino, la nostra eccellenza produttiva.

IL VOLO

Rappresenta un rapace in volo che sovrasta la piana di Carpino, simboleggia l’occhio attento e vigile dell’olivicoltore che, con orgoglio, custodisce e cura la sua terra, fonte di prosperità e di forza.

La grande estensione pianeggiante, un tempo veniva coltivata a grano, sia tenero che duro, e sin dal mese di maggio era un’immensa distesa dorata: un mare giallo sotto il sole cocente che incorniciava il paese sotto il poggio “Pastromele”.

Un cavallo e i reperti archeologici

Il cavallo Nero il “Morello Murgese”, la razza equina tipica della nostra regione.

Tale simbolo vuole rappresentare anche Federico II, il Puer Apuliae, il grande imperatore che amava particolarmente la nostra regione – la Puglia.

Una tradizione orale riportata dalla comunità carpinese, dice, che questi, fosse particolarmente affezionato anche al nostro piccolo paese e che vi si recasse spesso per le sue battute di caccia.

Oltre a ciò, il simbolo equino vuole ricordare, l’antica manifestazione che si svolge ogni anno a Carpino “il Palio di San Rocco” la tradizionale ed antica corsa dei cavalli.

I reperti archeologici ritratti nella tela vogliono ricordare quelli ritrovati durante la campagna di scavi effettuati a Carpino nel 1953 in località Avicenna; i numerosi pezzi sono esposti non solo presso il Museo Civico di Foggia, Bari e Pisa e di altri fuori regione.

Musica Popolare

La terza tela raffigura una chitarra, lo strumento che per eccellenza rappresenta la musica popolare “folk” di Carpino.

Oltre alla chitarra, di diverso tipo, che accompagnava le serenate dei fidanzati che si manifestavano alla prescelta cantando sotto i balconi, nel nostro paese, era usanza sentita cantare e ballare nelle case, soprattutto nel periodo di carnevale durante il quale erano solo le donne a suonare gli altri strumenti propri della musica popolare: Tammorr’ castagnol e ruvinett’ (armonica a bocca).

I ritornelli di molte canzoni vedono protagonisti spesso l’albero e le foglie degli ulivi, come riportato sugli orcetti dell’extra folk.

Proverbi e detti popolari

I proverbi e i detti riprodotti nel quadro sono relativi alle olive, all’olio e al territorio di Carpino sono figli della tradizione contadina; mettono in evidenza l’importanza del rapporto tra l’uomo e la natura e la necessità di rispettare l’ambiente che ci circonda.

Sono pillole di saggezza che nel corso del tempo hanno saputo cristallizzare, e quindi rendere immortale, il patrimonio culturale e intellettuale di questo popolo.

I proverbi carpinesi meritano di essere tramandati anche alle generazioni future: non solo per una questione di conservazione della memoria, ma anche per l’abbondanza del buon senso, rappresentano un patrimonio indistruttibile e davvero prezioso, che racconta l’etica, la storia e la lingua di un popolo orgoglioso e ricco di talento come quello di Carpino.

Testimonianze

Dicono di noi